L'ambasciatore Mavromichalis si congeda dalla Svizzera e dal Liechtenstein
Il 25 agosto, l'ambasciatore Mavromichalis ha dato personalmente il suo congedo a oltre cento ospiti proveniente dal corpo diplomatico, dall’amministrazione federale, dai Cantoni, dal mondo accademico, dalla società civile e dai media, in occasione di un concerto in suo onore presso il Forum Yehudi Menuhin di Berna. La serata, animata dai ritmi vivaci della musica sudamericana, si è conclusa con un ricevimento nella residenza dell’Unione europea.
Nel suo discorso d’addio, l'ambasciatore Petros Mavromichalis ha ripercorso i cinque anni del suo mandato a Berna. Un periodo segnato dalla pandemia, dalla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina e dal ritorno della politica di potenza sulla scena internazionale, ma anche da significativi progressi nelle relazioni tra l'UE e la Svizzera, con tappe decisive verso un nuovo pacchetto di accordi bilaterali. Ha ribadito l’importanza cruciale di relazioni stabili e regolamentate tra vicini europei che condividono gli stessi valori, soprattutto alla luce dei recenti mutamenti geopolitici.
Visibilmente commosso, l'ambasciatore ha ringraziato tutte le persone in Svizzera e nel Liechtenstein che lo hanno accolto in questi anni, sottolineando come il dialogo sia la chiave per una migliore comprensione reciproca. Ha ricordato con gratitudine i numerosi incontri e le visite nei 26 Cantoni svizzeri e nei Comuni del Principato del Liechtenstein, con un’attenzione particolare agli scambi con i giovani, ai quali ha sempre trasmesso lo stesso messaggio: siate cittadini attivi, impegnatevi, partecipate e difendete con convinzione le vostre idee. Il suo discorso si è concluso tra lunghi applausi e una standing ovation.